Quinta Stanza
Nella quinta stanza si notano vari tipi di pese, bilance e contenitori in sughero, legno e ferro che servivano per “misurare” i cereali prima dell’introduzione nel 1844 del sistema metrico decimale; inizialmente se ne fece uso solo nel grande commercio, nei paesi e nelle campagne si continuò con le misure locali fino al termine della Prima Guerra Mondiale (1915-1918). Le misure antiche venivano chiamate s’imbudu, sa cuarra e su moi. Nella sala ritroviamo l’antico orologio del campanile che risale al 1920, alcuni attrezzi del muratore e le forme per realizzare i mattoni crudi. Sono da notare una sorbettiera per fare sa carapigna (il gelato preparato con ghiaccio e succo di limone); una collezione di strumenti musicali in canna; su strocciarrà, is tabeddas, is matraccas usati per annunciare i riti religiosi della Settimana Santa.